Vernazza

VERNAZZA

La zona di Vernazza era già abitata in epoca romana: infatti le terre confiscate ai Liguri erano state cedute ai coloni romani. Nel secolo VII Vernazza compare come “Vulnetia” nell’Anonimo Ravennate. L’origine del borgo costiero è da collegarsi al nucleo esistente attorno all’antica chiesa di Reggio, oggi santuario di Vernazza. Verso l’anno 1000 gli abitanti di Reggio lasciarono il paese: una parte si diresse verso l’interno e si fermò nella piana di Pignone dove fondò appunto tale paese, altri andarono invece verso la costa e unendosi ai nuclei già esistenti diedero origine a Vernazza. Vernazza viene citata per la prima volta in un documento del 1050. Nei secoli XI e XII governarono la zona i signori Obertenghi, i quali fecero costruire anche un castello su uno sperone roccioso e difficile da assalire. Tale castello è documentato dal 1056. Già allora, grazie al suo porto naturale ben riparato, Vernazza era uno dei principali scali delle Cinque Terre. Gli abitanti di Vernazza erano abili marinai ma avevano compiuto scorrerie contro le comunità vicine ed anche contro Genova e Pisa.
Indubbiamente interessante sia dal punto di vista urbanistico che da quello dei valori ambientali, è la piazza posto nella parte bassa dell’abitato, circondata da un lato da un bel palazzo porticato e case a struttura medioevale con pavimentazione di lastroni di pietra, dall’altro la parrocchiale dedicata a santa Margherita d’Antiochia. La chiesa, edificata sulla roccia nel 1318 su una precedente costruzione dell’XI sec., è in puro stile gotico ligure. Un consistente restauro avvenuto tra il 1964 e il 1970 ha ripristinato la struttura originaria. L’ingresso principale si trova sulla facciata nord, mentre quello comunemente usato è stato aperto nell’abside. Il fianco destro, che poggia in parte su un grande arco facente parte di un ampliamento longitudinale della chiesa avvenuto nel 1750, è provvisto di tre bifore.

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